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Le lezioni si terranno online prevalentemente il venerdì e il sabato mattina e saranno seguite, dopo la pausa estiva, da uno stage di 300 ore in azienda.

Gli studenti lavoratori non dovranno sostenere le ore di stage per ottenere il titolo.

 

Il piano didattico è in fase di definizione, nuovi corsi saranno aggiunti a breve!

Aree didattiche

  1. Economia & Management
  2. Comunicazione & Marketing
  3. Scienze comportamentali
  4. Neuroscienze & Decision-Making
  5. Placement & soft skills
  6. Laboratori di Analisi di dati per Behavioral Insights
  7. Stage

1. Economia & Management

Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per comprendere l’approccio comportamentale alle scelte individuali ed, in particolare, alle scelte di natura finanziaria per interpretare il funzionamento dei mercati finanziari nei casi non spiegati dalla teoria tradizionale. Soprattutto, il riferimento sarà alle scelte individuali di investimento, all’allocazione di portafoglio e alla dinamica dei prezzi sui mercati finanziari. Si metteranno in evidenza le criticità dell’approccio tradizionale basato sull’utilità attesa e si illustreranno le innovazioni proposte dagli studiosi che più hanno contribuito al successo dell’approccio comportamentale.

Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere ed interpretare il comportamento degli agenti sui mercati finanziari, distinguendo tra le scelte di guidate dalla razionalità e le conseguenze delle più importanti distorsioni comportamentali.

In questo modulo parleremo di cosa vuol dire lavorare in team. Vedremo quali sono gli elementi essenziali che contraddistinguono questa tipologia di lavoro e ne esploreremo insieme le varie tipologie.
Tratteremo inoltre dei case studies ed effettueremo delle attività di brainstorming. Approfondiremo l’argomento “lavorare in team” e ci concentreremo su una categoria in particolare, quella degli high performing teams.
Vedremo inoltre quali sono i fondamenti di questo tipo di team e quali caratteristiche deve possedere il team player ideale.

Il corso presenta il contributo alla teoria economica e finanziaria “ortodossa” ottenuto grazie all’approccio “comportamentale”. In tale prospettiva verranno trattati i seguenti argomenti:
a) Evidenze empiriche sull’efficienza dei mercati; b) Fattori che influenzano i mercati; c) Il decision making e la teoria bisistemica; d) Euristiche e bias; e) L’eccessiva sicurezza; f) Teoria del valore e scelte; g) La contabilità mentale e l’autocontrollo; h) Il nudging; i) Decisioni in condizioni di incertezza.

In questo modulo parleremo della “svolta comportamentale” nell’economia politica e del ruolo della cooperazione come fattore dello sviluppo economico e sociale.
Per competere, oggi le aziende devono imparare a comprendere e gestire i mutamenti imposti dalla trasformazione digitale, sapendo cogliere le crescenti opportunità. Risponderemo dunque ai seguenti interrogativi:
• l’innovazione dipende dalla Ricerca & Sviluppo?
• le tecnologie digitali spiazzano il lavoro umano?
• la creatività è un’odissea intellettuale solitaria che culmina sempre in una scoperta rivoluzionaria?
Offriremo una lettura complementare a quella dell’economia tradizionale, per cui l’innovazione non scaturisce semplicemente da un fallimento tecnologico o di mercato, ma può risultare anche da fallimenti decisionali e comportamentali. Impareremo così a spostare l’attenzione sull’innovazione, dai “risultati” ai “processi” e dal “cosa” al “come si innova”.

Grazie a questo modulo vedremo come i lavoratori felici sono quelli che hanno un elevato livello di impegno verso l’azienda e sono più produttivi, diventando una reale risorsa per l’organizzazione. Affianco alle competenze specifiche, riconoscere l’importanza delle emozioni nel contesto lavorativo è fondamentale per promuovere il benessere, l’impegno e -di conseguenza- la produttività dei lavoratori.
La motivazione gioca un ruolo cruciale nel promuovere la felicità sul posto di lavoro. Spesso si sente parlare di strategie per migliorare la motivazione, ma è importante tenere presente che talvolta strategie sbagliate possono essere non solo inefficaci, ma persino controproducenti.
In questo corso saranno presentati i maggiori approcci teorici e le best practices su come mantenere un luogo di lavoro felice, promuovendo la motivazione dei dipendenti, con benefici sia a livello individuale che organizzativo.

In questo modulo vedremo:
• come si misura ed incentiva la creatività individuale e di gruppo negli esperimenti economici;
• il ruolo della motivazione intrinseca nella creatività individuale e di gruppo. Affronteremo inoltre il tema della competizione e cooperazione nella negoziazione. In particolare, vedremo:
– le strategie di negoziazione nei mercati over-the-counter e di asta doppia;
– le distorsioni psicologiche nel trading finanziario;
– le asimmetrie di comportamento tra compratori e venditori durante la negoziazione;
– la tensione tra “competere” e cooperare nella contribuzione volontaria ad un bene pubblico;
– le differenti tipologie di preferenze sociali alla base della contribuzione volontaria ad un bene pubblico.

2. Comunicazione e Marketing

In questo modulo rifletteremo su come una marca possa creare e comunicare Valore.
Costruendo sulle ricerche e le conclusioni di Simon Sinek e Byron Sharp, parleremo dell’importanza di partire dal “Perché” il brand esiste e su come possa crescere la propria penetrazione di mercato. Ci faremo ispirare da come hanno affrontato questa sfida grandi brand come Nike, Adidas, Heineken e Gillette e inizieremo poi a applicare la teoria ad un caso concreto.
Rifletteremo su come un’azienda possa innovare non solo attraverso il lancio di nuovi prodotti, ma anche trasformando il proprio Business Model.
In particolare, analizzeremo il modello di Business Model Canvas di Alexander Osterwalder e ne studieremo un’applicazione concreta in una grande azienda come Lego.
Analizzeremo il Marketing Plan creato in team dagli studenti e rifletteremo su alcuni temi centrali per la creazione di una cultura aziendale orientata al Marketing: User Experience e Agility.

In questo modulo parleremo di come:
· contestualizzare le Ricerche di Mercato nel più ampio processo di definizione delle strategie aziendali;
· fornire competenza sugli elementi che guidano la progettazione di una ricerca, la gestione dei bisogni informativi e le informazioni a supporto del marketing intelligence;
· fare luce sulla “parte oscura” delle Ricerche di Mercato: il trade-off tra il rigore della teoria e le esigenze aziendali; la sensibilità agli indicatori finanziari; i mutamenti macroeconomici esterni.
Affronteremo inoltre i seguenti temi:
– la metodologia del processo di una ricerca di mercato in azienda: ruoli e flussi di lavoro;
– le principali metodologie di ricerca a supporto del business;
– la connotazione evolutiva delle ricerche: le nuove sfide e le nuove frontiere.
Parleremo inoltre di Branding e Comunicazione.
In particolare, cercheremo di dare risposta alle seguenti domande:
– cosa si intende per Megabrand?
– come si definiscono le strategie di posizionamento?
– come i consumatori percepiscono le marche e i loro posizionamenti?
– quale è il processo che porta dal posizionamento alla comunicazione?
Vedremo qual è il processo di lavoro per la definizione delle Strategie Commerciali, partendo dalla conoscenza della Shopper e del Trade. Illustreremo inoltre quali sono gli strumenti di misurazione delle proprie Strategie.

In questo modulo parleremo dei Big Data nel Marketing.
Nello specifico, sfruttando la grande disponibilità di dati sui consumatori, vedremo come realizzare un Marketing moderno, meno invasivo e più mirato, in conformità con il Regolamento generale per la protezione dei dati personali.
Vedremo inoltre un caso pratico riguardante l’analisi dei big data nel marketing, effettueremo un’applicazione concreta e risponderemo alle seguenti domande:
– come si analizzano le cause di un’attività di marketing?
– come si analizzano le correlazioni tra fenomeni?
– come si realizza un modello algoritmico in grado di rappresentare un fenomeno?
– quali “insight” si ottengono analizzando le attività di marketing, oltre i semplici analytics?

In questo modulo affronteremo il tema della “natura e cultura dietro alle nostre scelte”, illustrando:
• quali sono le principali “spinte” che guidano le nostre scelte e il nostro comportamento;
• qual è il ruolo della nostra “natura” e della nostra “cultura” nelle decisioni di acquisto e consumo;
• quali relazioni esistono tra “natura” e “cultura”.
In quanto esseri umani siamo costantemente in cerca di coerenza cognitiva.
Risponderemo alle seguenti domande:
• quali sono le differenze tra razionalità economica e razionalità umana?
• cosa sono, perché esistono e come possono essere impiegati gli automatismi decisionali e le illusioni cognitive?

3. Scienze comportamentali

In questo modulo rispondemo alle seguenti domande:
– quali sono i driver motivazionali fondamentali?
– quali sono i due pilastri dello stato emotivo funzionale all’influenza sociale?
– come superare la trappola dell’errore fondamentale di attribuzione?
Le domande a cui verrà data risposta sono:
– quali sono i meccanismi psicosociali alla base della costruzione o della distruzione del valore e della prosperità?
– cosa ci insegna la teoria dei giochi per promuovere i livelli più evoluti di efficacia e benessere organizzativo?
– quali sono gli algoritmi dell’eccellenza relazionale?
Vedremo inoltre:
• come trasformare gli algoritmi di cooperazione in ecologici e sostenibili atteggiamenti generativi umani;
• come trasformare gli atteggiamenti generativi in specifiche condotte e strategie organizzative semplici ed evolute;
• come disseminare e consolidare queste specifiche condotte evolute attraverso nudge organizzativi;
• come si progetta un nudge: dall’analisi del processo decisionale al controllo empirico;
• i più importanti interventi di nudge internazionali per le politiche pubbliche;
• l’emergente costellazione di nudge organizzativi.

In questo modulo identificheremo le metodologie più appropriate per studiare il comportamento umano, analizzando l’approccio scientifico, da Galileo alle neuroscienze, illustrando le differenze tra valutazioni soggettive e valutazioni oggettive. Il corso si propone di illustrare come ideare e condurre studi naturalistici, correlazionali, differenziali e sperimentali, utilizzando strumenti e osservatori per registrare il comportamento indagato. Le conoscenze acquisite saranno applicate grazie e simulazioni e team work.

In questo modulo verrà trattato il ruolo delle emozioni nel processo di selezione del personale. In particolare, il corso si propone di rispondere alle seguenti domande: – da dove vengono le emozioni? – come possono essere elicitate? – possono essere oggettivamente valutate? Vedremo come misurare le emozioni, ed in particolare: – i software per la valutazione delle espressioni facciali; – la voce come indicatore dell’attivazione emotiva e affettiva; – il neuro-biofeedback nell’autoregolazione e nella cooperazione.

In questo modulo affronteremo i temi dei processi di gruppo e del comportamento organizzativo, e illustreremo:
– i principali approcci allo studio del comportamento organizzativo;
– l’importanza del legame psicologico con l’organizzazione per cui si lavora;
– come si misurano gli atteggiamenti e i comportamenti dei dipendenti e che relazione hanno con il benessere dell’organizzazione.
Approfondiremo i temi dei processi di gruppo e del comportamento organizzativo e, in particolare:
• i principali modelli teorici della leadership;
• la misurazione degli atteggiamenti e dei comportamenti dei dipendenti;
• il clima etico organizzativo e i suoi effetti sui dipendenti.
Saranno approfonditi i temi dei processi di gruppo e del comportamento organizzativo.
In particolare, verranno illustrati:
– il clima etico e la sua rilevanza per il comportamento dei dipendenti;
– gli esiti della ricerca condotta su lavoratori reali.

Ethical leadership: “In questo modulo affronteremo il tema della leadership come processo fondamentale della vita dei gruppi e delle organizzazioni, e illustreremo: – i principali approcci allo studio della leadership; – l’importanza della condivisione identitaria tra leader e followers; – la centralità della moralità per l’efficacia della leadership. – come misurare l’efficacia della leadership etica.

4. Neuroscienze e decision-making

In questo modulo parleremo della relazione tra il corpo fisico, compreso il cervello, e la presa di decisione. Nella prima parte del corso analizzeremo, nei dettagli, la tecnologia a disposizione per studiare il cervello. Vedremo, in particolare, una tecnica neurofisiologica (elettroencefalografia, EEG), una tecnica di imaging cerebrale (risonanza magnetica funzionale, fMRI) e, infine, una tecnica di neuromodulazione (stimolazione magnetica transcranica, TMS).
Questo incontro ha lo scopo di introdurre le metodologie e la terminologia che saranno utilizzate negli incontri successivi per studiare gli aspetti psicobiologici dei comportamenti d’interesse. Successivamente, parleremo dei correlati neurali coinvolti nella presa di decisione e vedremo come sia possibile manipolare tali decisioni usando la neuostimolazione. Infine, ci concentreremo sui contributi corporei, come ad esempio il ritmo cardiaco, nei processi decisionali.

Verranno approfonditi alcuni recenti sviluppi della ricerca neuroscientifica che ci spingono a rimettere in discussione alcune delle ipotesi fondamentali su cui si basa la caratterizzazione dei comportamenti e delle scelte umane, offerta dalla teoria economica.
Discuteremo come sia possibile immaginare un approccio alternativo alla scelta e ai comportamenti, all’interno del quale gioca un ruolo particolarmente significativo la cultura, intesa come attività intenzionale di produzione simbolica e di qualità estetica.

Questo modulo ci introdurrà al mondo del Neurobusiness, ambito di ricerca che ha rivoluzionato la ricerca sul comportamento umano in ambito organizzativo. In particolare, attraverso la presentazione di case studies reali, vedremo:
– i principali tools neuroscientifici e le relative strategie di utilizzo;
– i principali ambiti di applicazione nel contesto organizzativo, in particolare nel marketing e nell’HR.
Obiettivo è mettere in luce le potenzialità derivanti dall’applicazione delle tecniche neuroscientifiche al mondo del business ma anche i possibili rischi connessi.

5. Placement & Soft Skills

Inizieremo con delle attività di ice-breaking, grazie alle quali potremo conoscerci meglio all’inizio di questo nuovo ed entusiasmante viaggio insieme! Sono previste delle giornate di formazione esperienziale che ci serviranno a proseguire con le attività di socializzazione e consolidamento del team, per permettere ai partecipanti di approfondire la loro conoscenza.

L’obiettivo del Team Building è fondamentalmente quello di trasformare un gruppo di persone con esperienze, capacità e caratteristiche differenti, e che lavorano individualmente, in una squadra coesa, con lo scopo di raggiungere un obiettivo comune o di completare un progetto, attraverso un lavoro di gruppo in cui ciascuno apporta il proprio contributo. Raggiungere un obiettivo attraverso il team building è infatti statisticamente più efficace che farlo con un gruppo di singoli individui.

In questo modulo verranno presentate le attività di orientamento al lavoro e al job placement messe in campo dall’Ateneo d’Annunzio e alcune tematiche di particolare rilievo per il target di riferimento (tipologie contrattuali, normativa del mercato del lavoro, sistemi produttivi ed imprenditoriali, elaborazione del CV, sbocchi occupazionali).
Saranno inoltre trattati, seppure in maniera sintetica, i seguenti argomenti:
• Il curriculum vitae e la lettera di presentazione;
• Il colloquio di lavoro;
• La ricerca attiva di lavoro
• Web e social

6. Laboratori di analisi dei dati per behavioral insights

7. Stage

Il mercato del lavoro è sempre più competitivo, per le aziende è fondamentale che i giovani laureati abbiano già avuto un primo contatto con il mondo del lavoro, oltre ad avere un buon curriculum accademico.

Per questo motivo il Master BEN ti permetterà di intraprendere un periodo di Stage di 300 ore in azienda, in modo tale da mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite.

Lo stage non sarà ovviamente richiesto agli studenti lavoratori, ma sarà riservato agli studenti non lavoratori.